le arti marziali nella storia

PRIMA PARTE

La suddivisione del tempo in Cina.

In tutto l'occidente è comune uso suddividere gli eventistorici a partire da una data di riferimento, quella della nascita di Cristo, avvenuta all'incirca duemila anni fa. La sigla A.C. (avanti Cristo) così denomina un periodo precedente alla sua nascita e la sigla D.C. (dopo Cristo) un periodo successivo.
Questa suddivisione cronologica che sembra universale non è però condivisa da tutte le culture... ricordo come un monaco Shao Lin parlando di unevento storico, contasse sulle dita prima il numero delle dinastie trascorse e quindi il numero degli imperatori...
 

Infatti nella cultura cinese la suddivisione del tempo viene fatta in base alle dinastie: quando si vuole definire un evento prima si stabilisce in che dinastia è accaduto e quindi, per ulteriore precisione, quale era l'imperatore regnante, quale era l'anno del suo regno e quale il giorno.
 

Di un famoso vaso Ming ad esempio potremmo dire che è stato costruito il terzo giorno della seconda luna (secondo mese) del primo anno di regno dell'imperatore Wu Zhong (salito al trono nel 1505 D.C.)
 

Quello che può sembrare ad un occidentale un sistema di suddivisione astruso segue in realtà la logica delle "scatole cinesi" in cui dentro un contenitore se ne trova un altro più piccolo, e così via. E un procedimento di analisi molto naturale, che tutti utilizziamo ad esempio con una lente di ingrandimento o con un microscopio: per vedere più dettagliatamente un particolare utilizziamo lenti sempre più potenti, oppure, come dice un proverbio, "Come aquile si vede la foresta, come caprioli gli alberi, come insetti le foglie".
 

Ho voluto fare questa precisazione sulla cronologia perché parlando della cultura cinese ci si trova spesso in un "altrove" che per poter apprezzare è necessario spogliarsi dei propri preconcetti.
 

Questo scritto è dedicato alla storia delle arti marziali cinesi, naturalmente solo nei loro sviluppi generali. Seguendo la tradizione presenterò ogni dinastia nelle sue caratteristiche essenziali con un occhio di riguardo ai particolari che possono interessare ai praticanti delle nostre arti.
I dati e le citazioni sono tratti dalla mia personale esperienza e amore per la cultura cinese e da alcune lezioni sull'argomento dei maestri "Yuan Zu Mou" e "Guo Ming Xu" che colgo l'occasione per ringraziare.
 

Predinastia e dinastia XIA (2207-1766 A.C.)

L'origine dell'uomo cinese risale ad oltre un milione di anni fa, ma è con la dinastia XIA, duemila anni prima della nascita di Cristo, che comincia la cronologia dinastica. Prima di questa epoca i "saggi" governanti erano scelti tra il popolo e dal popolo, un periodo che gli storici ricordano come "età dell'oro" (intorno al 3000 a.C.)
In questo periodo aureo i governanti erano considerate persone 'illuminate' che regnavano non per proprio interesse ma per il bene della collettività.
 

Il contatto con gli spiriti della natura e degli antenati era considerato di primaria importanza e questo "comunicazione" originariamente era prerogativa solo delle donne WU (donne sciamane). Come in tutte le culture sciamaniche i governanti erano scelti in base al loro effettivo valore e saggezza, fu solo alla morte del saggio governante YU, dominatore della grande alluvione (2197 A.C.) che il figlio QI, rompendo la tradizione della scelta popolare del successore, con la forza delle armi, prese il potere e diede inizio alla prima dinastia XIA.
 

Dalle tecniche degli WU (successivamente anche uomini) basate soprattutto su movimento fisico ed emissione vocale, sono derivate molte pratiche di Qi Gong, anche alcuni particolari movimenti di arti marziali, come "yun shou" o "mani come nuvole" sembrano avere origine dai movimenti di estasi sciamanica.
 

I cinesi di questo periodo conoscono la ruota, la terracotta, ricavano da animali, vegetali e minerali determinate medicine, conoscono già la fabbricazione della seta e dei canali d'irrigazione. Da un punto di vista militare è già perfezionato l'uso del carro e dell'arco e frecce.
E' sotto il regno di Huang Di, un sovrano del periodo aureo, che è diffusa una sorta di lotta rituale chiamata Jiao Di (o anche Go Di) nella quale i praticanti si affrontano con elmi cornuti ed a mano nuda. Alcune tecniche ed allenamenti dell'odierno Shuai Jiao (arte delle proiezioni e delle cadute) risalgono proprio a questa pratica ed è sorprendente come le tecniche più antiche siano le meno grezze, quelle che ricercano maggiormente il principio della circolarità e del non contrasto...
 

In ogni caso, in questo periodo storico, la danza, la pratica sciamanica, la musica, il canto e le arti marziali sembrano essere un tutt'uno, difficile da scindere in singole unità.
Così l'uso dei tamburi, dei cembali e della danza del leone e del drago, ancora oggi ampiamente diffuse in molte scuole di "gong fu" tradizionale,hanno la loro radice nel leggendario periodo aureo cinese... a ben cinquemila anni fa.
Il calendario lunare, conosciuto ancor oggi come "calendario Xia", è un'invenzione di questa prima dinastia. Pur avendo avuto molte modifiche, è tuttora in uso tra i contadini cinesi.

 

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